Come risollevare un hotel in crisi
Il nostro nuovo hotel magari non è nel centro città, ma piuttosto ai margini, e non si trova nemmeno in zona fiera. In più, la disponibilità di alloggi è elevata, ben superiore alla domanda del mercato.
Una bella sfida, vero? Da dove iniziare?
Questo è un breve sommario delle azioni apportate in questi casi:
· Eliminati i costi operativi superflui.
· Riposizionato l’hotel sul mercato come un 4 stelle di qualità.
· Formazione del personale per obiettivo con apprendimento delle tecniche di vendita di nuovi prodotti
· Motivato il personale con gratifiche per obiettivo raggiunto
· Varato un nuovo sito Web per enfatizzare l’Unique Selling Points dell’hotel.
· Rivisitazione dei menù in relazione ai segmenti di mercato
· Migliorati i profili pubblici online e offline dell’hotel (immagini e descrizioni più efficaci).
· Adottata una politica dei prezzi dinamica per consentire un adeguato rendimento in base alle fluttuazioni quotidiane della domanda.
· Sviluppata una strategia globale dei prezzi e una tattica di discriminazione delle tariffe (offerte non rimborsabili, per esempio), in modo da raggiungere più livelli di mercato.
· Riviste le tipologie delle stanze con servizi aggiuntivi, con una chiara differenziazione del prodotto, al fine di migliorare le vendite e permettere l’up-selling.
· Ampliata la presenza online tramite nuove partnership di distribuzione.
· Migliorata la visibilità del brand con campagne SEO e SEM.
· Lancio di una campagna di vendite flash per migliorare la presenza nel mercato durante il periodo di crisi.
· Raggiunte nuove nicchie di mercato con pacchetti pubblicizzati tramite specifiche landing page ospitate nel sito dell’hotel.
· Migliorata la reputazione online reputazione online dell’hotel con richieste di feedback agli ospiti (recensioni su TripAdvisor e Google+).
E tutto questo funziona? Certo che sì.